Asincronie ed asimmetrie urbane.

Giovanni Hänninen - "cittàinattesa" - Galleria Bel Vedere - Milano

Giovanni Hänninen – “cittàinattesa” – Galleria Bel Vedere – Milano

«Gli scarti della città si offrono come osservatori privilegiati delle trasformazioni urbane latenti che mutano in profondità le relazioni simboliche e materiali fra uomini e territorio ma anche come rara occasione per riscoprire e rifondare le implicazioni etiche dell’abitare

Richard Sennet, 1999
“Usi del disordine: identità personale e vita nelle metropoli”

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Punti di vista su Milano: tra macro-interventi e nuovi usi temporanei della città.

Rapporti e disequilibri: divario tra politiche d’intervento edilizio e nuovi stili di vita in città. Iperconcentrazione e decrescita. Deterritorializzazione. Qualità della vita e densità abitativa. Larghe intese politico-amministrative.
Il punto di vista di Vittorio Gregotti.
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“Milano Fuori”. Viaggio nella nuova dimensione pubblica della città.

Tesi di laurea sullo spazio pubblico. Di Marco Nolli.
Discussa nel 2003 presso il Politecnico di Milano, facoltà di Architettura, corso di laurea in Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (PTUA) risulta ancora molto attuale a livello di analisi e di metodo d’indagine.
Milano presenta ancora le problematiche qui presentate ma le realtà attive urbane sono fortunatamente aumentate.

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Idee, progetti e interventi di design pubblico. A Milano.

Gli spazi pubblici sono il luogo da cui partire per progettare le città del futuro, dove gli abitanti delle città si riconoscono come comunità, luogo di crescita democratica, culturale e civile.

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Ricerca e sperimentazione per Milano.

Milano. Impianti diversi del tessuto urbano.

Studiare e progettare lo spazio contemporaneo a partire da una riflessione sulle sue prestazioni architettoniche è l’obiettivo di Laboratorio Permanente, che fonda il suo lavoro sulla sinergia tra esperienza professionale e ricerca universitaria.

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Paesaggio urbano mutevole. Un progetto di suolo site-specific.

La nostra idea per piazza Fontana è il progetto di un suolo, la costruzione di un paesaggio, capace di accogliere, rispondere e amplificare, con le sue articolazioni, alle esigenze mutevoli e complesse di coloro che ne usufruiranno. Il progetto nasce, infatti, dalla volontà di creare uno spazio che induca a modalità di uso diverse e non programmate, dalla volontà, quindi, di realizzare un luogo complesso, unitario nell’identità e molteplice nell’uso.

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Città e cultura a 360°. Spazi pubblici e cinema.

“La traccia di Milano Film Festival è stata inaugurata quindici anni fa con un obiettivo speciale: un festival di cinema può essere anche un mezzo di riscoperta degli spazi pubblici rivelando l’inesauribile capacità della città a farsi luogo idoneo per la diffusione della cultura”
[Beniamino Saibene e Lorenzo Castellini,esterni]

La citazione è tratta La Voce. Leggi l’articolo completo.

Riguardo al Milano Film Festival 2011 si segnala un articolo interessante sul sito di Domus.

si torna a giocare in strada!

“vedere giocare a calcio è un modo straordinario per capire se un luogo è veramente pubblico, cioè aperto a qualsiasi uso e dunque imprevedibile. Vorrei organizzare con Francesco Carofiglio un grande torneo di calcio di strada nei sagrati, nelle piazze, negli slarghi, nei giardini di Milano. Come una volta. Le porte sono zaini, maglioni, sassi, bottiglie e magari qualche riga di gesso. Bim bum bam e si fanno le squadre. Palla di plastica che a volte vola tra le macchine.”

[Stefano Boeri]

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